I segreti per un pranzo al sacco che i bambini ameranno

Preparare un pranzo al sacco buono e nutriente per i bambini è una necessità non solo in vista di una gita scolastica o di una visita di istruzione, ma anche in previsione di una semplice escursione in famiglia, magari un’uscita in montagna. Con il classico panino fatto in casa si ha la certezza di risparmiare, dal momento che non ci sarà bisogno di spendere soldi in un bar o in un ristorante, e al tempo stesso si è perfettamente consapevoli di quel che i piccoli mangeranno. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare: spesso i bimbi hanno gusti complicati, ed è difficile riuscire a coniugare le loro preferenze con la necessità di fornire un’alimentazione sana e bilanciata.

Il panino è il formato più comune e più comodo a cui si possa pensare: se il pane è integrale va ancora meglio, visto che così si limita il consumo di farine raffinate. Le buone abitudini alimentari dovrebbero essere introiettate dai piccoli fin dalla più tenera età: il compito dei bravi genitori è quello di provare ad abbinare il piacere di un regime alimentare sano con il divertimento, che può essere amplificato dalla scelta di verdure colorate e di ortaggi dalle forme strane, che suscitino la massima curiosità dei bambini. Questi ultimi, a loro volta, devono essere coinvolti per capire più facilmente quello che mangiano. Le merendine non sono da demonizzare in toto, ma devono rappresentare l’eccezione e non la normalità, uno strappo alla regola da vivere come premio e non come consuetudine.

Con la varietà di frutta e di verdura su cui possiamo contare in Italia, ma anche approfittando dei cibi esotici meno usuali che ormai si trovano facilmente nei supermercati – dalla papaya al mango, dal tamarindo allo zenzero -, è facile convincere i piccoli a prestare attenzione a quello che mangiano, anche in occasione di un pranzo al sacco da condividere con gli amichetti o con i fratelli.

Prima di scoprire che cosa si può mangiare per un pranzo al sacco, però, vale la pena di puntualizzare quali sono i cibi che andrebbero il più possibile limitati, a cominciare dagli snack molto salati e troppo unti, come per esempio le patatine. Al di là del cosiddetto junk food, poi, ci sono necessità più pratiche di cui è bene tenere conto: per esempio il cioccolato, che pure in piccole dosi fa bene ed è fonte di buon umore, dovrebbe essere evitato con il caldo, perché rischia di sciogliersi e di sporcare ovunque.

Per un pranzo al sacco non vanno bene tutti quegli alimenti che devono essere conservati al fresco, come per esempio lo yogurt; la frutta è concessa ma solo a condizione che venga consumata nel giro di poche ore e non sia destinata a rimanere tutto il giorno sotto il sole. La mortadella e il salame sono affettati che tipicamente finiscono nei panini, ma anche il loro utilizzo dovrebbe essere limitato, sia perché non sono estremamente salutari, sia perché hanno un odore molto forte che potrebbe impegnare tutto lo zaino in cui sono contenuti.

Bisognerebbe lasciare a casa anche le bibite gasate e le bevande frizzanti: al di là del fatto che spesso sono un concentrato di zuccheri poco salutare, c’è il rischio che nelle mani dei bambini schizzino subito dopo essere state aperte, a maggior ragione nel caso in cui in precedenza siano state agitate durante il trasporto. Un esempio di pranzo al sacco, dunque, potrebbe prevedere una buona dose di frutta secca in un barattolo: i pistacchi, le mandorle, le noci si conservano senza problemi e sono una preziose fonte di energia. Sarebbe preferibile che la frutta secca non fosse salata. A parte, poi, si potrebbe prevedere un altro contenitore con della frutta fresca: a seconda della stagione, un arancio con gli spicchi già separati, degli acini di uva, delle prugne, delle albicocche, e così via. Un evergreen valido per tutto l’anno è la mela, ma a condizione di non tagliarla prima per impedire che si ossidi e diventi nera.

Insomma, quando si tratta di organizzare gite per bambini a Bergamo, pensare a quel che i piccoli mangeranno è un obbligo. Naturalmente, un po’ di zucchero non può far male, soprattutto se è quello di un panino con marmellata di frutta fatta in casa.

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