Tavola, tutte le abitudini che disturbano il sonno

La fatica ad addormentarsi e il sonno inquieto? Una delle cause più comuni è nelle abitudini alimentari e lo conferma la scienza, con tante usanze comuni che rischiano di rovinare una delle parti essenziali nella giornata di ogni uomo.

L’errore più comune è quello di cenare troppo presto se poi in realtà si va a dormire non prima delle undici o di mezzanotte. Facendo così si rischia un nuovo attacco di fame prima di addormentarsi e così meglio prima di coricarsi fare ancora uno spuntino a base di carboidrati e proteine (in proporzione 70%-30%), consumando circa 200-250 calorie. Uno degli spuntini ideali, ad esempi, e il formaggio spalmabile con un pacchetto di crackers, oppure una scodella di latte scremato con cereali.
Il caffè dopo la cena è un’abitudine molto italiana, ma spesso non si concilia con il sonno. Anzi, gli specialisti dicono che non andrebbe preso oltre le 14, quindi va evitato anche nel pomeriggio inoltrato. E ancora una cena troppo abbondante non concilia il sonno, perché il nostro organismo ha bisogno del giusto tempo per digerire e assimilare il cibo, mentre se si rimane distesi il processo metabolico si allunga. Lo stesso discorso vale per una cena eccessivamente speziata, perché il cibo piccante può provocare problemi digestivi e bruciori di stomaco, o per un consumo eccessivo di alcol che mette sonnolenza ma non concilia il sonno vero.

E per quanto possa sembrare strano, anche mangiare un gelato prima di andare a dormire non concilia il sonno: uno studio pubblicato sul ‘Journal of Clinical Sleep Medicine’ dimostra che gli alimenti a base di latte e grassi possono interferire col sonno, esattamente come una dieta povera di fibre e ricca di zuccheri.

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