Farina biologica: che cos’è, differenze con farina tradizionale e vantaggi

La farina è l’ingrediente base di moltissimi alimenti e piatti che vengono preparati ogni giorno. Come la maggior parte dei prodotti di consumo quotidiano, anche la farina è presente sul mercato in diverse alternative e la farina biologica viene sempre più spesso preferita alla farina tradizionale da tutti i consumatori, a causa della crescente attenzione verso l’ambiente e la salute fisica. Di seguito, tutte le informazioni sulla farina biologica, sui suoi vantaggi e sulle differenze rispetto alla farina tradizionale.

Che cos’è la farina biologica

La farina biologica è una tipologia di farina prodotta da coltivatori di grano molto attenti alle rigide norme ambientali e al benessere animale. La coltivazione biologica prevede, infatti, il divieto di utilizzo di fertilizzanti chimici, pesticidi sintetici e OGM (organismi geneticamente modificati) per la produzione di materie prime. Un altro aspetto positivo che riguarda la coltivazione biologica è la preservazione e conservazione del suolo, nonché la rotazione delle colture che permettono di ottenere un grano e, di conseguenza, della farina di maggiore qualità e sostenibilità. Per comprendere meglio che cos’è la farina biologica, vediamo meglio le varie differenze tra la farina biologica e la farina tradizionale.

Differenza tra farina biologica e farina tradizionale

La farina biologica si distingue dalla farina tradizionale principalmente per i metodi di coltivazione e produzione, che prevedono non soltanto, come abbiamo già osservato, il divieto di sostanze come pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi e gli organismi geneticamente modificati, ma anche un rigido controllo circa tutto il processo di coltivazione e, dunque, una maggiore tracciabilità e trasparenza dei percorsi dal campo al mulino, garantendo ai consumatori un prodotto finale di qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale. 

È importante, dunque, scegliere prodotti a chilometro zero preparati con farina biologica italiana per evitare l’aumento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera generate dai costanti trasporti di merce e per incentivare la coltivazione di grano sul territorio italiano; sono ormai numerose le realtà che investono nella coltivazione di farina biologica: ad esempio, tutti i prodotti Agrifree, che si tratti di piadine, gallette, pasta, grissini o snack classici e integrali, sono preparati con grano italiano frutto di una costante attenzione all’ambiente e al suolo, che garantisce la conservazione di tutte le proprietà organolettiche e nutrizionali.

I vantaggi della farina biologica

Se molte persone preferiscono sempre di più scegliere prodotti a base di farina biologica invece della farina tradizionale è sicuramente a causa dei numerosi vantaggi che il consumo di questi alimenti comporta per la salute umana. In primo luogo, infatti, la farina biologica non contiene tutti gli eventuali residui chimici che, invece, la farina tradizionale può contenere a causa dei metodi di coltivazione e produzione differenti, che sono senz’altro nocivi per il benessere fisico di ciascuno di noi. Un altro aspetto che caratterizza e differenzia la farina biologica dalla farina tradizionale è quello che concerne il sapore e la qualità; la farina biologica è preferibile anche per il sapore più autentico e più intenso che conferisce a tutti i prodotti da forno con essa preparati, che si tratti di prodotti integrali o meno. 
Inoltre, la farina biologica viene scelta sempre di più dai consumatori anche a causa di un crescente interesse comune per la sostenibilità ambientale, pienamente rispettata dalla produzione biologica di grano che preserva la biodiversità e fertilità del suolo. L’acquisto di farina biologica, dunque, non solo migliorerà i tuoi piatti esaltando il sapore di ciascuna materia prima utilizzata offrendo, inoltre, maggiori vantaggi a lungo termine per la tua salute, ma contribuirà anche a un mercato alimentare e ad una realtà più sostenibile, estremamente importante per preservare le ricchezze del nostro territorio sempre più a rischio a causa dei progressivi cambiamenti climatici provocati dall’inquinamento atmosferico.

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