Gastroenterite: cosa mangiare per non peggiorare la situazione

La gastroenterite, nota anche soprattutto come “influenza intestinale”, è un’irritazione dello stomaco e dell’intestino parecchio frequente, prodotta da diversi batteri o virus. Si spargetramite cibo o acqua contaminati, o anche attraverso il contatto con una persona infetta. Con la gastroenterite cosa mangiare diventa fondamentale per poter alleviare i sintomi e riprendersi al meglio.

I sintomi più frequenti poi includono diarrea, vomito, nausea, dolori addominali, accompagnati qualche volta da febbre. Sono manifestazioni che solitamente durano pochi giorni e che, nella più grande parte dei casi, si mettono a posto totalmente senza bisogno di trattamento.

Gastroenterite: cosa mangiare per non peggiorare la situazione

Possiamo dire che si può iniziare a mangiare in maniera graduale del cibo solido, come riso, patate, pane, pasta, e altri carboidrati complessi, il pesce e la carne bianca, cercando di evitare le verdure e la frutta cruda, ad eccezione di carote e banane. Difatti, prima di riprendere a mangiare le verdure e la frutta, è bene che i movimenti intestinali e le evacuazioni siano tornate nella norma, per far si che le fibre dei vegetali non possano generare nuovi episodi di diarrea. 

Meglio evitare il latte, i formaggi e lo yogurt, solitamente, perché con la gastroenterite vanno a diminuire diversi enzimi fondamentali per digerire il lattosio (enzimi lattasi); per tutto ciò, prendere degli alimenti che racchiudono lattosio potrebbe scatenare ancora diarrea. Per finire, da evitare i cibi grassi, le spezie, le salse e i cibi alquanto salati. Si devono sicuramente evitare bevande che racchiudono caffeina e alcolici. La caffeina favorisce la motilità intestinale e potrebbe aggravare la diarrea; gli alcolici all’opposto agisce da diuretici e possono appesantire le condizioni dello stomaco.

Bisogna pertanto poi gli alimenti poco cotti, perché la cottura permette di rimuovere germi eventualmente presenti. Per esempio consumare pesce o carne crudi può essere pericoloso se questi alimenti non sono ultra freschi o se si è afflitti da debolezze digestive. Non bisogna poi assolutamente interrompere mai la catena del freddo, cioè non bisogna rimanere un alimento troppo a lungo fuori dal frigorifero, perché così potrebbe accrescersi il pericolo di sviluppo di microrganismi. Sciacquarsi sempre bene le mani prima di sedersi a tavola.

Salvo differente indicazione medica, non necessita assumere antibiotici. La gastroenterite ha solitamente origine virale e gli antibiotici non servono, dato che agiscono sui batteri. Se indispensabile, è possibile prendere farmaci antidiarroici. Possono essere valide a fronteggiare situazioni in cui non è possibile andare in bagno molto spesso. Infine si suggerisce l’assunzione di probiotici per riattivare la flora batterica intestinale.

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