Come usare la pentola a pressione per cucinare?

La pentola a pressione riduce i tempi di cottura e piace molto anche agli chef perché consente di cucinare i cibi in maniera salutare. Rispetto alle pentole tradizionali ha le pareti e il fondo più spessi, il coperchio è a chiusura ermetica con o senza guarnizione in gomma ed è dotato di una valvola di sfogo del vapore in eccesso e una di sicurezza. Nella pentola a pressione i cibi si cucinano sfruttando l’alta temperatura e il vapore, con tempi inferiore di almeno 1/3 rispetto al normale. Aromi e proprietà nutritive si conservano meglio.

Utilizzare la pentola a pressione è molto semplice, dopo aver versato l’acqua e disposto gli alimenti si chiude il coperchio e si mette sul fornello. Bastano pochi minuti per fa raggiungere al liquido la temperatura massima e il vapore inizia ad uscire dalla valvola emettendo una specie di fischio, da quel momento di deve calcolare il tempo di cottura. Il coperchio si toglie solo quando si spegne la pentola a pressione e si fa sfiatare la valvola. La quantità di acqua dipende dal cibo e non deve mai superare il livello indicato all’interno della pentola. Per quanto riguarda carne e pollame si condiscono prima, mentre le verdure si dispongono nel cestello in dotazione. La pentola a pressione è ideale per alimenti che richiedono cotture lunghe come minestre, bolliti, stufati e spezzatini.

Le valvole delle pentole a pressione sono sicure, se quella principale non funziona perché sporca oppure otturata, si attiva quella di sicurezza. Inoltre è presente un sistema di bloccaggio che impedisce l’apertura del coperchio prima che il vapore sia uscito, in questo modo si evitano ustioni. I modelli più costosi hanno un sistema automatico ma la manutenzione deve essere molto accurata. Il coperchio si lava a mano e la valvola di esercizio deve essere smontata e pulita con uno spazzolino e una miscela di acqua e aceto. Se non avete mai usato la pentola a pressione vi suggeriamo un libro utile per qualsiasi ricetta, “La pentola a pressione” di Elena Spagnol (edizioni TEA), con tanti consigli per rispettare la tradizione sfruttando l’innovazione!