Allergia di primavera, quali sono le cause? Sintomi e rimedi naturali

Con l’arrivo della primavera il contesto comportamentale della maggior parte degli esseri viventi, non solo gli esseri umani, cambia in maniera più o meno radicata e ciò risulta essere molto evidente da vari ambiti concettuali, dalla dieta al cicli di riposo ma anche dalla comparsa, quasi “inevitabile” di varie forme di allergia, che difficilmente possono essere correlate unicamente alla stagione primaverile ma che spesso sono assolutamente portate ad esserlo in modo particolare, venendo spesso definita semplicemente “allergia di primavera”.

Corrisponde in alcuni casi a varie tipologie di cause che sono spesso interconnesse e che possono causare anche un disturbo psicologico nel lungo periodo.

Ma cosa è effettivamente l’allergia di primavera? Quali sono le cause scatentanti, ed i sintomi e come combatterla?

Allergia di primavera in arrivo, come affrontarla e quali sono le cause?

Allergia di primavera

Come ogni forma di allergia anche quelle di tipo primaverile sono costituite da una capacità di reazione eccessiva rispetto al normale a specifiche condizioni: quelle di stagione in questo caso della primavera sono quasi sempre legate alla quantità maggiore ed al trasporto aereo del polline dei fiori ma anche di umidità relativa in aumento, irradiazione solare oppure anche interventi umani ad esempio il cambio di coltivazione , la potatura o altro.

Gli allergici sono oramai quasi il 40 % della popolazione adulta ed i sintomi sono generalmente riscontrabili in varie parti del corpo, attraverso le vie respiratorie, con difficoltà a sviluppare questa funzione , oltre ad asma e tosse, fino a problemi agli occhi, come lacrimazione eccessiva, congiuntivite oltre che nasali, con starnuti, produzione di muco in eccesso e prurito.

Oltre a questi sintomi sono anche legati congestione nasale e rinite, ma anche problemi alla cute come irritazione, orticaria e prurito.

Non essendo una malattia, l’allergia va considerata come qualcosa da limitare il più possibile, a partire dal ricordarsi di sviluppare una continua forma di ricambio d’aria nelle aree abitative, evitare la presenza di umidità ad esempio facendo ricorso ad un deumidificatore.

Importantissimo tenere lontana ovviamente la polvere ma anche cambiare di frequente lenzuola e federe, aumentando anche i cicli di lavaggio della biancheria da letto.

All’aperto è necessario fare ricorso ad una attenzione particolare nell’uscire nelle ore maggiormente calde, in quanto il polline è più diffuso ma anche ad esempio stare al chiuso prima di un temporale, anche in questo caso la carica di polline è maggiore.

Anche la tradizionale mascherina, come quelle utilizzate durante il Covid può essere una soluzione estremamente utile soprattutto se facciamo ricorso alla bicicletta.

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