Attenzione a bere latte in allattamento: ecco cosa può accadere

L’uomo è il solo animale che beve il latte e ne utilizza di altre specie di animali e nell’età adulta. Oggi vedremo cosa succede e se si può bere latte in allattamento. Nelle altre varietà di mammiferi neanche una madre beve latte: ciò nonostante tutte fanno latte adatto ai bisogni dei loro piccoli.

Esse raggiungono tutti i nutrienti indispensabili per produrre il latte dalla loro nutrizione, e ciò è senz’altro possibile anche per noi. È bene anche rammentare che ci sono molti popoli che poi per tradizione non consumano né latte né latticini. Poi, nella loro lingua la parola “latte” vuol dire solo latte materno, e il pensiero di latte di altri mammiferi come cibo è interamente estraneo alla loro cultura. Latte e formaggi sono una grande porzione rilevante della dieta di tanti italiani. Non c’è necessità di introdurre o di accrescere ulteriormente il loro consumo, soprattutto se la mamma non li apprezza o non li tollera.

Attenzione a bere latte in allattamento: ecco cosa può accadere

In diversi casi, il latte e i latticini che la madre consuma possono originare problemi di allergie e impazienze al bambino. Tali alimenti possono anche essere rimossi dalla dieta; la cosa più importante è però fare attenzione a prendere altre fonti di calcio. Difatti la produzione del latte implica un più grande dispendio di calcio, proteine e acqua: a tale incremento si deve far fronte tramite l’alimentazione, occhio la produzione di un latte adatto ai bisogni del neonato accadrà a spese dell’organismo materno.

Per la mamma, la più grande maniera per far fronte a tali necessità consta in un nutrimento piena e varia, che contenga rilevanti quantità di liquidi e l’olio d’oliva come grande intingolo, l’acido oleico è, difatti, indispensabile per la maturazione del sistema nervoso del bambino. È, per di più, raccomandato un consumo assiduo di pesce per accrescere il latte materno di acidi grassi omega-3, anch’essi validi per l’aumento delle strutture nervose.

È bene accrescere anche il consumo di latte, latticini, legumi, vegetali e frutta fresca. Chi allatta, come detto poi pocanzi, deve cercare di eludere cibi virtualmente allergizzanti, pieni di istamina o istamino liberatori come: arachidi, molluschi, crostacei, frutta secca, dadi da brodo, cioccolata, selvaggina, fragole, alimenti conservati, formaggi fermentati.

Da evitare poi e soprattutto gli alimenti piccanti come peperoncino, noce moscata, pepe, curry e alimenti con caratteristici sapori sgradevoli come cipolle, asparagi, aglio, carciofi, cavoli, funghi, ai quali in ogni caso il lattante si adatta in maniera molto più agevolata. 

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