La lavatrice emana cattivi odori? Ecco il trucco per provvedere in modo naturale

Tutti o quasi abbiamo in casa una lavatrice, essendo divenuta da tempo una forma di strumento e valida alleata per la detergenza accurata non solo di abiti ma anche di buona parte dei tessuti, sia naturali che sintetici, e come ogni elettrodomestico che fa ricorso a detersivi ed acqua per poter fare il proprio “lavoro” anche la lavatrice ha bisogno di una buona opera di manutenzione abbastanza frequente da risultare efficace. In caso contrario possono subentrare cattivi odori che possono avere varie “fonti”.

Esistono infatti varie dinamiche che possono portare allo sviluppo di una vera e propria “puzza” nella lavatrice, condizione abbastanza frequente ma che può essere ovviata altrettanto facilmente.

Le cause sono disparate, e per questo per provvedere risulta essere utile capire la provenienza.

Perchè la lavatrice puzza? Ecco come rimediare con dei rimedi anti cattivi odori: scopri quali sono

lavatrice cattivi odori

La lavatrice è da sempre un elettrodomestico che ha iniziato ad evolversi quasi immediatamente fin dalla sua creazione, nella concezione “meccanica” a partire dalla fine dell’Ottocento fino al secolo successivo. Ma oggi come un tempo è qualcosa che sfrutta l’energia elettrica per un cestello interno che a sua volta impiega l’energia centrifuga per operare in modo effettivo.

Ed è qualcosa che è ricca di elementi che possono causare cattivi odori: perchè la lavatrice puzza? L’odore può essere ad esempio una causa di un accumulo di sporcizia nel filtro ma anche sulle guarnizioni interne che magari sono poco visibili alla vista.

Ma anche il cestello nelle parti interne può accumulare sporco che con l’azione dell’acqua viene “ravvivato” nell’odore.

Se ciò avviene, possiamo sviluppare una forma di fase di pulizia “a vuoto” ossia senza abiti nel cestello, scegliendo un lavaggio a 60 gradi utilizzando al posto del detersivo una soluzione composta da 250 ml di aceto e un cucchiaio di bicarbonato (al quale possiamo aggiungere alcune gocce di olio essenziale a nostro piacimento).

E’ inoltre una buona idea tenere aperto il cestello dopo ogni lavaggio così da ridurre al minimo la possibilità che i batteri inizino a proliferare al suo interno. Almeno una volta al mese è una buona idea tenere pulito l’oblò interno, incluse le guarnizioni e tutte le parti a contatto con l’acqua utilizzando un panno in microfibra imbevuto di succo di limone o aceto di vino bianco che hanno anche azioni igienizzanti oltre che “ammazza cattivo odore”.

Se è presente una vera e propria muffa sulle guarnizioni questa può esere eliminata con un composto formato da acqua ossigenata e succo di limone, opportunamente sfregato sopra le zone interessate.

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