Non usare questi cibi nel microonde: gli effetti sono pericolossisimi, ecco cosa dice l’esperto

Il forno a microonde corrisponde alla perfezione alla descrizione dell’invenzione “tipo”, concepita praticamente per caso ma che una volta sottoposta a raffinazione, è divenuto un vero e proprio elettrodomestico dalla diffusione culturale importantissima che prosegue da oramai svariate decadi e che risulta avere costi decisamente accessibili, che portano anche una forma di strumento in grado di “ravvivare” le pietanze in pochi attimi. Eppure in alcuni casi è meglio non usare alcuni cibi nel microonde, per le più disparate motivazioni.

In alcuni casi si tratta semplicemente di pietanze che perdono buona parte dei valori nutritivi, in altri casi si tratta di rischi anche importanti per la salute.

Ma quali sono i cibi da non cuocere mai nel microonde? E’ possibile effettuare una vera e propria lista.

Attenzione a questi cibi, non metterli mani nel forno a microonde

Ma come funziona il forno a microonde? Intuizione dell’ingegnere impegnato sullo sviluppo di nuove tecnologie radar, Percy Spencer che era in possesso di una barretta di cioccolato in tasca, nelle vicinanze di uno speciale magnetron, notò che il cioccolato iniziava a fondersi per effetto delle radiazioni in questione.

Semplificando molto il microonde nella sua azione va ad impattare sul movimento e la frequenza delle molecole di acqua contenute nei cibi, che sono “agitate” proprio per azione controllata di questo strumento, il magnetron  che è sostanzialmente una valvola che agisce in questo modo. L’operato di riscaldamento funge quindi in questo modo ed il forno a microonde “scalda” in base a questo principio.

In generale qualsiasi elemento di plastica che non sia etichettato come “da microonde” non va introdotto in quanto può compromettere la struttura e rilasciare le particelle della plastica nei cibi.

Ma anche cibi come il pollo che può essere contaminato da batteri come quelli della Salmonella ma anche la capacità di perdere parte delle proteine se cotto in maniera eccessiva.

Qualsiasi cibo dotato di buccia o guscio (come le uova) per concezione fisica sono a rischio esplosione e possono effettivamente “scoppiare”, quindi anche buona parte della frutta.

Discorso diverso per le patate che possono essere cotte nel microonde ma non è una buona idea lasciar trascorrere troppo tempo da quando poi le consumiamo, in quanto l’azione può portare alla proliferazione di batteri come quello del botulismo.

Anche le sostanze in legno e derivati (come sughero e bambù) sono da evitare in quanto rilasciano parte delle sostanze contenute negli alimenti.

Infine anche il riso può rilasciare successivamente un’azione generativa nei confronti di uno specifico batterio Bacillus cereus. Meglio consumarlo prima possibile dopo averlo riscaldato.

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